Sto parlando dei Norma Cluster.
Ottima presentazione di partenza con il loro “Harmonices mundi”, e già il titolo devo dire che mi attirava, prima ancora di cominciare a sentire i tre brani.
Partiamo dal primo, 1572 Supernova, con cui la band di Vercelli decide di aprire la triade. E non solo, in quanto è stato il vero e proprio singolo d’esordio un paio di anni fa. GIà, perché dopo ben due anni, i Norma Cluster hanno dato vita ad Harmonices Mundi, precisamente il 15 febbraio del 2017.
Chitarra pulita, nitida, un sottofondo di immancabili synth che rendono atmosferico tutto l’ambiente sonoro in cui ci troviamo in questo momento. E da cui faccio, personalmente, fatica ad uscire. Soprattutto quando a pochi secondi dal terzo minuto, arriva la tanto attesa apertura del brano, che si completa qualche secondo più avanti con la scelta di un synth ulteriore che diventa protagonista, con una melodia predominante. La chitarra in tutto questo accompagna, senza mai risultare noiosa, fino al termine del brano, degno di una colonna sonora. Non ci delude neanche la seconda scelta, Tychonian, nonostante i suoi sette minuti. Già, perché cari lettori, se siete tra quelli convinti che la musica debba durare non oltre i tre minuti di ascolto, avete proprio sbagliato genere musicale da seguire. La musica non durata, la musica è musica e scorre nei nostri animi e nei nostri strumenti, nelle nostre orecchie, nel nostro corpo. E i Norma Cluster ci sono riusciti, con un sound sconvolgente, molto simile ai God Is an Astronaut, soprattutto durante l’apertura sonora dei brani, come avviene al minuto due di Tychonian, dove synth melodiosi si intrecciano come un docile disturbo alle chitarre, mentre la batteria in tutto questo non fa altro che donare una ritmica semplice ma cadenzata, fondamentale per il genere che non occorre di virtuosismi quanto invece di sentimento.
E niente parole per l’ultimo brano, “Primum movens”, in assoluto il mio preferito. La descrizione ed il sentimento che ha evocato in me è stato molto forte, come tutte le band che hanno la capacità di trasmettermi qualcosa di profondo. Attualmente i Norma Cluster sono a lavoro per del nuovo materiale e personalmente non vedo l’ora di poter ascoltare le loro nuove uscite.
I tre brani si collegano perfettamente tra di loro, i suoni sono stati accuratamente scelti e si sente, così come la qualità di registrazione. Forse avrei preferito sentire una maggiore dinamicità all’interno dei brani, più cambi e maggiori evoluzioni sonore. Ma non è detto che non si riesca a sentire questo piccolo tassello mancante nelle nuove registrazioni in arrivo.
Buon lavoro quindi ai Norma Cluster, attendiamo tutti le nuove uscite!
Voto 8
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Bandcamp: https://normacluster.bandcamp.com
Tracklist:
J. Postrock.it