Meine Stille è il progetto solista sofisticato del compositore Filippo Sturaro, che dopo diverse esperienze importanti in altre band avvia una nuova e luminosa vita a Brunico un comune sulle Alpi in Trentino Alto-Adige.
Nel suo sogno malinconico l’artista affonda tematiche sonore in un percorso prettamente strumentale, di stampo post rock, che racchiude questo esordio in studio dal titolo Still Silence. L’album è interamente auto prodotto in un ambientazione montuosa e silenziosa, dove si toccano sonorità dolci e ricercate, descrivendo in modo naturale le atmosfere della natura, il clima e la solitudine avvolti da un paesaggio incredibile.
Al suo interno infine si materializza un racconto personale, che grazie all’impatto visivo e attento del musicista lascia ottimi spunti culturali e di libera interpretazione.
L’opera si apre sulla vibrazione misteriosa di “We Need Silence”, con un soffice timbro malinconico e ipnotico che vive in un silenzio dormiente. L’arpeggio leggero di chitarra poi, inizia il suo cammino prezioso verso una sinfonia celestiale, cullando a dovere l’ascoltatore in un emozione rilassante, fino ad esplodere sul bridge enorme e stupendo della batteria, che si completa con una distorsione pesante e travolgente. Un’apertura da brividi eccellente. Segue il tocco magistrale di un pianoforte morbido in “Be My Blue Sky!”, una canzone sensibile e ben strutturata, che gioca su una ritmica rocciosa e precisa. Le percussioni qui fanno un balzo deciso, creando un ritornello unico e orchestrale, avviando una piccola cavalcata energica nel finale.
Con “Die Rote Sonne” invece il loop oscuro arriva da lontano e infrange una sfumatura di riflessione, avvicinando similitudini a lavori melodici del gruppo Explosion in the Sky, con una personalità diversa e geniale, che inserisce una leggera parte elettronica al suo interno.
Il trittico finale di brani si apre con il riff notevole in “Was Siehst Du?”, una traccia potente che cambia gli animi di questo lavoro, esplorando un passaggio aggressivo e incendiario in perfetto post metal. Dopo la furia nella prima parte, il pianoforte riporta il silenzio abbracciando un timbro sensuale. Prima di chiudere ci soffermiamo sul brano più lungo “The Last Tree” un autentico capolavoro sinfonico, dove la rabbia delle chitarre unisce i cambi giocosi e taglienti della batteria, lasciando alle nostre orecchie uno dei brani più belli e emozionanti. La fine viene affidata a “We Need to Fall” su una graffiante sensazione electro noise e un arpeggio soffuso contemporaneo.
Still Silence è un disco immenso con una tecnica sopraffina e un gusto musicale unico. Il musicista riesce a trasmettere un viaggio simbolico e sensazionale, che ci attira in modo amorevole fino all’ultima nota.
VOTO: 7,5
Mein Stille – Still Silence
Music Composed By Mein Stille
Post Rock from Alps
Link Utili:
° Bandcamp: https://meinestille.bandcamp.com/album/still-silence
° Spotify: https://open.spotify.com/artist/7laKTpCUDaD9lVrVefa5pa
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